L’A.C. ChievoVerona e CuoreChievo Onlus sono lieti di comunicare che sabato 5 e domenica 6 giugno al Bottagisio Sport Center gli atleti della categoria 4 Special saranno finalmente in campo per uno “Special Weekend” intitolato #TORNIAMOAGIOCARE. Il doppio appuntamento vedrà la partecipazione di ChievoVerona, Feralpisalò, Reggiana, SanProspero/Sassuolo e dell’associazione Ness1Escluso di Modena, appartenenti alla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Nelle due rispettive mattinate, con apertura delle attività alle 10.30, i calciatori saranno protagonisti di una serie di partite amichevoli ad otto giocatori sui terreni da gioco della struttura, già sede delle attività sportive del ChievoVerona 4 Special e 4 Special Young. I due progetti innovativi, rivolti a ragazzi e adulti con disabilità intellettivo-relazionale, hanno proseguito la propria attività anche nel corso dei mesi bui segnati da lockdown e restrizioni in cui però non è stato possibile disputare partite con altre squadre. Con l’opportunità di poter nuovamente incontrare le altre compagini, #TORNIAMOAGIOCARE desidera tornare a regalare momenti di sana convivialità e, attraverso il gioco, generare benefici a livello psicofisico a favore di tutti i partecipanti.
Nella giornata di sabato, gli ospiti della compagine del ChievoVerona saranno i lombardi del Feralpisalò, che verranno coinvolti in due gare amichevoli aperte da un simbolico calcio d’inizio nobilitato dalla presenza del Dott. Claudio Micheletto, direttore pneumologia AOUI Verona, in prima linea nell’emergenza Covid-19, e del Prof. Leonardo Zoccante neuropsichiatra infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, oltre ad Alessandro Cardi, presidente di CuoreChievo Onlus. A seguire, domenica mattina, la squadra gialloblù torna in campo con le compagini di Reggiana, Sassuolo e Ness1Escluso. Le attività dei circa duecento atleti coinvolti verranno allestite attenendosi alle attente e rigide linee guida dei protocolli nella garanzia di una totale sicurezza dei partecipanti, seguiti e coordinati dal personale composto interamente da istruttori professionisti e da operatori sociosanitari coadiuvati da psicologi nell’approccio educativo con gli atleti.